Il nostro è un premio “solo virtuale” che abbiamo promosso noi di trofeolaiguegliastory per ricordare ed onorare Romeo Venturelli da dedicare al miglior under 23 di ogni edizione del Trofeo Laigueglia e come tu sai il vincitore del 2015 sei tu. Hai visto l'albo d'oro sei in ottima compagnia, erano tutti giovanissimi e hanno avuto un futuro radioso, te lo auguriamo di cuore anche a te

Si ho visto l'albo d'oro di questo premio e tutti i corridori che sono presenti hanno avuto una grande carriera, spero che possa essere di buon auspicio anche per me. Comunque è stata una bella soddisfazione essere il miglior under 23 in questa edizione e mi piacerebbe in futuro potermi giocare la vittoria in questa classica del ciclismo italiano adatta alle mie caratteristiche. 

Sei al secondo anno di professionismo, l'anno scorso alla squadra Area Zero, ora il passaggio all'Unieuro, come ti trovi??

Si dall'anno scorso sono passato in una squadra Continental categoria nella quale puoi confrontarti con i professionisti ma allo stesso tempo correre le più importanti corse con gli under 23. Quest'anno alla Unieuro Wilier Trevigiani mi trovo molto bene, la U.c. Trevigiani con più di 100 anni di storia è una garanzia, affiancata da sponsor di primo piano come Unieuro al suo esordio nel ciclismo e Wilier prestigiosa marca di biciclette, non può che nascere un grande Team, dove tutto lo staff e corridori possono esprimersi al meglio nelle corse.

Quest'anno un ottimo inizio con buoni piazzamenti dal 10 posto agli Etruschi al gradino più basso del podio al Gp. Laguna dopo 150 km. di fuga, al 9 posto al Trofeo e non dimentichiamo la convocazione nella nazionale di Davide Cassani per cui tu hai corso al Tour di Saint Luis. Direi da essere soddisfatti??!!!

Si quest'anno ho iniziato bene, e se il buongiorno si vede dal mattino spero che sia solo l'inizio. Dopo aver esordito al Tour de San Luis con la nazionale di Cassani e Amadori ai primi appuntamenti Europei mi sono sempre messo in luce, ora devo continuare a migliorarmi per raccogliere risultati sempre migliori.

Facciamo un salto indietro di un anno, Trofeo Laigueglia 2014 tua seconda corsa da professionista e te ne vai in fuga sulla prima salita della giornata, e rimarrai al comando con i tuoi tre compagni d'attacco per più di 130 km, beh il carattere non ti manca. Ricordiamo che fu la fuga della giornata Che ricordo ne hai di quella edizione, mi sembra di capire che tu con la nostra corsa hai un bel feeling.

Esatto lo scorso anno ero alle prime armi con i professionisti e in questa corsa avevo l'obbiettivo di centrare la fuga, per mettermi in mostra e acquisire esperienza, ci riuscii e rimasi in avanscoperta per parecchi km. Diciamo che questa corsa mi piace perché presenta un percorso selettivo e la fuga dello scorso anno mi è servita per il risultato di quest'anno. 

Il programma di quest'anno cosa prevede, quando e dove ti potremo seguire??!!!

Il mio calendario quest'anno si suddividerà tra corse con i professionisti e gli under 23. Ora il prossimo appuntamento sarà il Trofeo Balestra poi farò il Gp Nobili con i professionisti e la Coppi e Bartali corsa nella quale voglio fare molto bene. 

Come giudichi il progetto della suddivisione delle squadre in world tour, professional e continental??

Secondo me a grandi linee la suddivisione funziona anche se ci sono tante piccole cose da sistemare, poi vedendo il progetto della riforma del ciclismo per i prossimi anni tante idee sono da rivedere perché quest'ultima pensa solo al bene del movimento in generale ma non ai corridori e in caso entrasse in vigore molti rimarrebbero a spasso. Per quello che riguarda le continental secondo me è giusto che possano diventare vivai delle grandi squadre, oppure come stanno facendo in Italia squadre che permettano ai giovani di crescere facendo esperienza internazionale comunque confrontandosi anche nelle più prestigiose corse del calendario dilettantistico.

Il tuo sogno da ragazzino, come e quando ti innamorasti del ciclismo??!! Nel 2009 la tua prima vittoria, in fuga da solo in una giornata di maltempo.....e pensare che avevi smesso con il ciclismo!!

La passione per il ciclismo mi fu trasmessa da mio padre, iniziai a correre da g2 ma non era ancora il momento, dopo qualche anno provando altri sport a 15 anni sono ritornato sui pedali e non ci sono più sceso. La prima vittoria su strada la ricordo bene, ero allievo, sotto la pioggia, a 15 km dall'arrivo sono partito da solo e sono giunto sotto al traguardo a braccia alzate.

Raccontaci che tipo di corridore sei, tu ti definisci scalatore....sempre all'attacco

Mi definisco uno scalatore perché amo le salite, così come mi piace correre all'attacco, infatti fin da piccolo ho sempre preferito correre alla garibaldina a volte lasciando tante vittorie per strada, ma questo mi è servito per crescere. Il mio ideale di corridore è Contador perché si presenta alle corse sempre per vincere e corre con coraggio senza timore degli avversari.