23 febbraio 1982 - 19° edizione

Planimetria e altimetria.

Cronotabella.

Le squadre iscritte con relative maglie.

Elenco partenti

La cronaca della corsa.

Laigueglia con la neve e domani la Nizza-Alassio.

 

 

Uno scenario inconsueto per la corsa vinta dall'olandese De Rooy.

 

La «settimana del ciclismo» si concluderà domenica con la Montecarlo-Alassio per dilettanti - Ieri alla ribalta anche il «vecchio» Panizza - All'arrivo solo 35 su 200 LAIGUEGLIA — Anziché «Baia del Sole», visto l'inclemenza del tempo e i fiocchi di neve che volteggiavano assieme ai gabbiani, oggi il golfo di Alassio e Laigueglia poteva benissimo essere ribattezzato «Baia del ciclismo». E' infatti in questi cinque chilometri di costa che da oggi a domenica si svolgeranno tre gare internazionali, due per professionisti e una per dilettanti. La prima delle gare è stato il Trofeo Laigueglia una corsa che ha al suo attivo ben diciannove edizioni, da quando cioè nel 1963 Garassino e Schiavon, allora presidente e direttore dell'Azienda di Soggiorno, ed il patron Villa decisero di inserire una manifestazione ciclistica prima del fatidico giorno di San Giuseppe, data di effettuazione della Milano-Sanremo. L'impresa era riuscita quando poi, per alterne vicende, mancando il dinamismo di Pino Villa (fonte anche di qualche malinteso), tutto è stato affidato all'organizzazione della Federazione ciclistica italiana. La corsa si è conclusa ieri nel primo pomeriggio con un colpo-pirata di un «tulipano» olandese, Theo De Rooy, che evidentemente non si è fatto avvizzire dal freddo, seguito ad una manciata di secondi dall'italiano Mario Noris e da Wladimiro Panizza. Il corridore della Del Tongo-Colnago merita una menzione essendo sui più di 200 partenti (ne sono arrivati solo 35 a causa delle condizioni climatiche), il più anziano. Panizza è nato quando ancora l'ultima guerra doveva finire, avendo compiuto quest'anno i 37 anni. Zoff sta al calcio — diceva qualcuno per premiare il volenteroso corridore — come Panizza sta al ciclismo. Che stia sorgendo l'era dei quarantenni? Gli organizzatori del Laiguaglia hanno temuto sino all'ultimo che la neve diventasse, sulla salita di Testico, uno strato troppo consistente per i sottili pneumatici delle biciclette da corsa. Ma tutto è andato bene, anche se il fondo della strada era viscido. Siamo intanto arrivati alla vigilia della Nizza-Alassio, che allineerà domani al via, in terra francese, i due grossi nomi del momento: Hinault e Moser. Il presidente del Velo Club Alassio, Sergio Novello, organizzatore della corsa, è soddisfatto e nello stesso tempo polemico: -La nostra è una gara che sta crescendo e si sta imponendo per la qualità dei campioni presenti. Di questo debbono convincersi non solo i tifosi, cosa die è già avvenu¬ tcoRdptdplscapsS ta, ma anche la Federasione ciclistica die amiche aiutarci oppone resisterne, e la stessa Rai, che, anche nell'interesse del ciclismo, deve dedicarci più spazio». - Per ora l'elenco degli iscritti alla «Nizza» comprende più di 200 atleti, mentre sempre più qualificata risulta anche la partecipazione alla tredicesima edizione della Montecarlo-Alassio, classicissima di apertura; per i dilettanti in programma domenica prossima, r. sr. (Il servizio sul Trofeo Laigueglia nelle pagine dello Sport). Neve sui corridori nell'entroterra ligure, uno scenario inconsueto per il «Laigueglia))


LaStampa 24/02/1982 - numero 42 pagina 18 dal sito on-line de La Stampa Archivio storico

Ordine d'arrivo.

Ordine d’arrivo:
1° THEO DE ROOY (Ned-Capri Sonne) km 156 in 4h05'05" alla media di 34,599 kmh; 2° Mario Noris (Atala Campagnolo) a 32"; 3°
Wladimiro Panizza (Del Tongo Colnago); 4° Daniele Caroli (Termolan Galli) a 51"; 5° Valerio Lualdi (Famcucine Campagnolo); 6° Rudy Pevenage (Bel-Capri Sonne) a 1'02"; 7° Roger De Vlaeminck (Bel- Daf Trucks); 8° Alfio Vandi (Selle San Marco Willier Triestina); 9° Enrico Maestrelli (Selle San Marco Willier Triestina); 10° Eric McKenzie (Nzl-Capri Sonne); 11° Leonardo Bevilacqua (Gis Gelati Olmo); 12° Franco Conti (Selle San Marco Willier Triestina); 13° Maurizio Bertini (Sammontana Benotto); 14° Ludo Delcroix (Bel-Capri Sonne); 15° Peter Zijerveld (Ned-Daf Trucks); 16° Jozef Jacobs (Bel-Vermeer Thijs); 17° Per Bausager (Den-Selle Italia Chinol); 18° Benny Van Brabant (Bel-Splendor); 19° Jean-Marie Wampers (Bel-Gis Gelati Olmo); 20° Adri Van Der Poel (Ned-Daf Trucks), seguono altri. Partiti 186, arrivati 38.

Il vincitore Theo De Rooy sul podio alza la coppa.
Il vincitore Theo De Rooy sul podio alza la coppa.
De Rooy, Saronni e Corti in testa al gruppo prima che si scateni la bufera di neve
De Rooy, Saronni e Corti in testa al gruppo prima che si scateni la bufera di neve

Esclusiva: Theo De Rooij ricorda il suo Laigueglia del 1982.

 

Ancora un regalo che riceviamo direttamente dal nostro amico Theo. Qui in fotografia ripreso in allenamento dopo la frattura della clavicola, pedala sui campi ghiacciati della campagna olandese con una normalissima bicicletta con il braccio al collo. Dopo neanche un mese, vincerà il Trofeo Laigueglia.

I dottori avevano previsto riposo assoluto per un mese, immaginate il loro stupore quando De Rooij si è presentato per la visita di controllo con la fotografia del suo trionfo a Laigueglia al posto delle fotografie delle lastre della clavicola.............QUI LA NS.INTERVISTA ESCLUSIVA CON DE ROOIJ