Trofeo Laigueglia  AMARCORD

In un sito web come questo sulla storia di una corsa ciclistica, nel nostro caso il Trofeo Laigueglia, non poteva mancare una sezione dedicata alla sua origine e nascita. L'onore di inaugurare queste pagine tocca ad un testimone della prima ora, Vincenzo Schiavon. Già albergatore, nel 1964 era anche membro del Consiglio di Amministrazione della locale Azienda di Soggiorno, quindi successivamente Consigliere Comunale, collaborò sin dall'inizio nel Comitato d'Organizzazione. Da prima come responsabile addetto quartier tappa e distribuzione targhe, a responsabile sala stampa e servizi corsa sino a ricoprire il prestigioso ruolo di Vice Direttore di corsa nel 1971, 1972 e 1973. Ci regala questa sua testimonianza relativa al 1963, anno che precede appunto la nascita del Trofeo che vedrà la luce nel 1964.

Un appello a tutti quelli che vissero quella splendida avventura a volerla condividere con noi con fotografie, documenti vari, aneddoti e quant'altro. Aspettiamo il vostro contributo, ma ora lasciamo la parola a Vincenzo e lasciamoci trasportare in quell'inverno del lontano 1963...........

Così nacque il  Trofeo Laigueglia.

Nell’Italia del “miracolo economico” molti imprenditori  piemontesi investivano i loro primi guadagni nel mattone, investimento allora ritenuto molto sicuro: molti comperavano appartamenti al mare, anche con lo scopo di inviarvi la famiglia durante le vacanze estive. 

Un pastaio monregalese, negli anni ‘58/’59 sceglieva Laigueglia per la sua stupenda spiaggia, dove investire i suoi risparmi: era il Sig. Piero Gazzola, appassionato sportivo.

Già da alcuni anni, poiché gli affari della sua azienda prosperavano, aveva pensato di poter reclamizzare la sua ottima pasta in tutta Europa e  aveva deciso quindi di sponsorizzare una squadra ciclistica di professionisti sotto il marchio “GAZZOLA”.

Foto courtesy: Erik Van Herck la squadra Gazzola del 1962, l'ultimo a dx è il ds Pino Villa.
Foto courtesy: Erik Van Herck la squadra Gazzola del 1962, l'ultimo a dx è il ds Pino Villa.

Negli ultimi due anni di attività (1961 e 1962),  direttore sportivo della squadra era Pino Villa,di Novi Ligure,molto noto nel basso Piemonte per la sua amicizia col grande Girardengo e soprattutto con il “campionissimo” Fausto Coppi ed era noto anche come organizzatore di eventi sportivi minori.

Tra gli altri campioni nella “GAZZOLA” correva allora  il grande scalatore Charly Gaul. A fine stagione  ‘62 la squadra professionistica cessava ogni attività ed il grande  “ grimpeur”  lussemburghese, indimenticato vincitore tra l’altro  di due Giri d’Italia e di un Tour de France, ormai al termine della carriera,momentaneamente libero  da ogni ingaggio, (troverà poi un posto  ancora per un anno di attività nella squadra francese della Peugeot),nel Gennaio-Febbraio del ’63 decideva di trascorrere alcuni giorni di vacanza a Laigueglia assieme al suo Direttore Pino Villa.

I due prendevano alloggio sul Lungomare di ponente ai piedi di Capo Mele all’Hotel Britannia Suisse. Entravano in confidenza col proprietario Signor Agnelotti e così tra un discorso e l’ altro nasceva in embrione l’idea di organizzare una manifestazione sportiva in Riviera prima della Milano-Sanremo,confidando nel fatto che molte squadre si trovavano sul posto ad allenarsi e quindi gli ingaggi,almeno per i migliori,sarebbero stati contenuti.

Foto courtesy. Guy Dedieu, Charly Gaul in maglia Gazzola
Foto courtesy. Guy Dedieu, Charly Gaul in maglia Gazzola
Foto courtesy: Archivio TLS, primo piano di Pino Villa
Foto courtesy: Archivio TLS, primo piano di Pino Villa

Il progetto rimaneva così sospeso ad un semplice pour parler, rimandando il tutto ad una prossima occasione.

A fine estate ’63 Pino Villa e Signora tornavano a Laigueglia in vacanza ed il progetto di una corsa a Laigueglia diventava più consistente.

Il progetto di un circuito con  partenza ed arrivo a Laigueglia così prendeva consistenza: ne discuteva col Sig. Agnelotti, che al momento faceva parte del Consiglio Direttivo dell’Associazione Albergatori, allora presieduto da Angelo Marchiano. L’Agnelotti portava questo progetto in consiglio, dove veniva discusso ed analizzato in modo approfondito. Tutti i consiglieri trovavano il progetto molto interessante e molto funzionale all’attività turistca di Laigueglia e pertanto meritevole di ogni appoggio. Si pensava quindi di interessare le autorità locali le uniche che per mezzi  e finanziamenti avrebbero potuto realizzare un progetto così importante. Si tralasciava di contattare inizialmente il Comune in quanto l’amministrazione era in  scadenza e si preferiva invece rivolgersi all’Azienda di Soggiorno sia perché il progetto era più consono ai fini istituzionali dell’Azienda stessa, sia perché da poco era stato nominato alla presidenza un giovane l’ing. Giancarlo Garassino, appassionato sportivo, che aveva già dimostrato le sue capacità organizzative come Presidente dell’Associazione Sportiva Aquilia nell’organizzare la prima gara natatoria di fondo per onorare il grande nuotatore A.Sachner, già vincitore della traversata di Parigi nella Senna. Inoltre nel consiglio dell’Azienda c’erano alcuni membri (Marchiano, Schiavon, Truzzi) che erano anche nel consiglio dell’Associazione albergatori, già convinti sostenitori del progetto.

Veniva convocato appositamente un consiglio dell’Azienda ed era invitato naturalmente Pino Villa, il quale esponeva il suo progetto ed un particolare esame dei costi che si pensava di contenere affidandosi al volontariato.

Così con l’entusiasmo degli appassionati e con la loro collaborazione il primo Trofeo Laigueglia prendeva il volo.

Foto courtesy: Archivio TLS, nella foto a sx. Vincenzo Schiavon con Sergio Zavoli all'uscita dal comune di Laigueglia dopo una riunione, nella foto a dx  alla cena di gala in onore della stampa il primo da dx. Beniamino Schiavon Direttore dell'Azienda.
Foto courtesy: Archivio TLS, nella foto a sx. Vincenzo Schiavon con Sergio Zavoli all'uscita dal comune di Laigueglia dopo una riunione, nella foto a dx alla cena di gala in onore della stampa il primo da dx. Beniamino Schiavon Direttore dell'Azienda.

Alcuni appassionati di ciclismo, i così detti corridori della domenica, si cimentavano a percorrere il  “Giro del Testico” strada provinciale da pochi anni terminata, ossia un percorso che partendo da Laigueglia affrontava da Alassio la salita verso Moglio e poi la Crocetta quindi San Damiano e poi Testico  tutto in vetta alle nostre belle colline per scendere poi a Stellanello, quindi percorre verso il mare tutta la valle del Merula per giungere  ad Andora e  poi, scalando Capo Mele, raggiungere finalmente  Laigueglia, per un totale di circa cinquanta chilometri. Al vincitore veniva  offerta una cena in compagnia o forse un solo aperitivo. Questo percorso ripetuto tre volte sarebbe stato il primo Trofeo Laigueglia.

Pino Villa era un vulcano di idee, però bisognava sempre far conto dei finanziamenti, che il Direttore dell’Azienda di Soggiorno Mino Schiavon severamente controllava.

Certamente ottima fu l’idea di istituire un premio intitolato il “Bastione d’oro” da assegnare ad una personalità (inizialmente ad un giornalista) per i suoi meriti giornalistici  e sportivi in genere. Veniva donato un bastione in miniatura, simbolo di Laigueglia, disegnato dal pittore Bruno Springhetti.

Foto courtesy: Archivio TLS, cena di gala per la consegna del premio "bastione d'oro". Si riconosce sulla dx con gli occhiali l'ing.Giancarlo Garassino e alla sua dx. il Sindaco Giuseppe Giuliano.
Foto courtesy: Archivio TLS, cena di gala per la consegna del premio "bastione d'oro". Si riconosce sulla dx con gli occhiali l'ing.Giancarlo Garassino e alla sua dx. il Sindaco Giuseppe Giuliano.

Il primo Bastione fu assegnato all’avv. Giuseppe Ambrosini, già direttore della Gazzetta dello Sport ed all’epoca editorialista di Tuttosport, allora alloggiato all’Hotel Britannia Suisse, dove si trovava anche il noto giornalista Gian Paolo Ormezzano. La cerimonia si svolse al Ristorante “La Tana”,molto noto per la buona cucina.

Nella stessa serata passava per la via Aurelia una vettura della Rai-Liguria diretta a San Remo per svolgere un servizio sul Festival della Canzone Italiana: con fiuto del giornalista di razza, vedendo parcheggiate di fronte al ristorante alcune “ammiraglie” ed auto della Federazione Ciclistica, molto incuriosito si fermava il giornalista, allora ad inizio carriera, Alfredo Provenzali che entrato nel ristorante assisteva così alla consegna del primo “Bastione d’Oro”:Il giorno seguente commentò la consegna del premio all’avv.Ambrosini al Gazzettino della Liguria.

Foto courtesy: archivio TLS, foto a sx A.Provenzali intervista il vincitore G.Neri, nella foto a dx del 1967 dietro al campione d'Italia M.Dancelli riconosciamo da sx. Agnelotti, il Sindaco Giuliano e il Ministro del Turismo e dello sport Achille  Corona.
Foto courtesy: archivio TLS, foto a sx A.Provenzali intervista il vincitore G.Neri, nella foto a dx del 1967 dietro al campione d'Italia M.Dancelli riconosciamo da sx. Agnelotti, il Sindaco Giuliano e il Ministro del Turismo e dello sport Achille Corona.

Il caso volle che incontrasse un suo ex collega di università alla facoltà di Ingenieria nella persona del Presidente dell’Azienda ing. Gian Carlo Garassino, che, inoltre, era stato il suo abituale compagno al gioco “delle boccette” nel spensierato periodo universitario a Genova: si rinsaldava così una vecchia amicizia. L’inviato Rai promise che il giorno dopo sarebbe stato presente all’arrivo  del primo trofeo Laigueglia e che avrebbe fatto in differita un bel servizio sul Gazzettino della Liguria.  Eravamo tutti entusiasti perché le cose si mettevano al meglio: anche la RAI era presente alla nostra manifestazione.

La voglia di far bene era tanta: due impiegati dell’Azienda Angelo Losno e Angelo Negro si improvvisarono cartografi delineando con perizia  il primo percorso con tutte le tabelle possibili: cartina geografica della zona con il percorso, altimetria, tempi di percorrenza alle differenti medie (cosa allora molto difficile essendo la prima volta…) medie presunte, simbologia ecc.

Foto courtesy: archivio TLS, la prima planimetria ed altimetria fatta dai "cartografi" sig. Negro e Losno della locale Azienda di Soggiorno
Foto courtesy: archivio TLS, la prima planimetria ed altimetria fatta dai "cartografi" sig. Negro e Losno della locale Azienda di Soggiorno

Anche il Comune con il Sindaco Dott.Giuliano fece la sua parte mettendo a disposizione i Vigili Urbani per mantenere l’ordine pubblico  e curare la viabilità, naturalmente con la collaborazione di Carabinieri e Polizia di Stato. Inoltre sotto la direzione dei Geometri Ardissone e Ferrando i cantonieri  provvedevano ad installare le tribune e a transennare l’arrivo.

Un altro gruppo sotto la direzione dell’ex corridore professionista Pino Calvi (si ricorda di lui un secondo posto alla Coppa Agostoni nel’54 dietro ad Aldo Moser) aveva provveduto  alla segnaletica lungo il percorso.

Altri avevano anche preparato una rudimentale Sala Stampa dentro al ristorante Ondina, allora di dimensioni ridotte, adiacente all’arrivo in Corso Badarò, sul cui terrazzo trovarono posto il cronometrista, il Giudice d’arrivo e le  autorità dell’epoca. Muniti solo di un telefono fisso, di un paio di macchine da scrivere e di un ciclostile: così funzionava la sala stampa, dove ogni tanto si emettevano i primi comunicati, che venivano distribuiti ai vari giornalisti.

Le notizie arrivavano via telefono, inviate da alcuni volenterosi collaboratori, sistemati  lungo il percorso vicino ai ristoranti dotati di telefono.

Mentre arrivavano in modo molto saltuario notizie dai nostri “inviati” lungo il percorso, in sala stampa ci fu una bella sorpresa: venne a trovarci il Campione del Mondo di pugilato (pesi Welter juniors) DUILIO LOI, invitato, quale Ospite d’Onore, alla manifestazione da Pino Villa. Non aspettavamo certo un Ospite così illustre.

Foto courtesy: archivio TLS, l'arrivo vittorioso al primo Trofeo Laigueglia di Guido Neri.
Foto courtesy: archivio TLS, l'arrivo vittorioso al primo Trofeo Laigueglia di Guido Neri.
Foto courtesy: archivio TLS, Guido Neri sul palco delle premiazioni.
Foto courtesy: archivio TLS, Guido Neri sul palco delle premiazioni.

Tra un panino e un ciclostilato, notizie molto frammentarie continuavano ad arrivare, mentre rientravano i nostri infreddoliti “inviati” della prima parte del percorso: il terzo giro si era concluso e tutti si stavano riversando sul traguardo di corso Badarò. Le tribune lungo l’arrivo si riempivano sempre più: l’arrivo del primo Trofeo Laigueglia era imminente. Da qui a poco il primo vincitore avrebbe tagliato il traguardo: il trofeo Laigueglia aveva emesso il  il  suo primo vagito.

 

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                               Vincenzo Schiavon

 

Foto courtesy: archivio TLS, la composizione del Comitato d'Onore e Comitato Organizzazione del primo Trofeo Laigueglia del 1964.
Foto courtesy: archivio TLS, la composizione del Comitato d'Onore e Comitato Organizzazione del primo Trofeo Laigueglia del 1964.

Trofeo Laigueglia amarcord, la vittoria di Lance Armstrong al Laigueglia 1993 vista dalla moto in corsa.

Riceviamo dall'amico Alessandro Saccu questa sua testimonianza relativa al Trofeo Laigueglia del 1993 vinto dall'americano Lance Armstrong.  Alessandro Saccu per anni braccio destro di Bruno Zanoni nell'organizzazione del Trofeo Laigueglia, ha seguito diverse edizioni in moto segnalando ai corridori in fuga il vantaggio sugli inseguitori così come per l'appunto l'edizione del 1993 che ci ha voluto ricordare. Attualmente Alessandro è presidente dell'Unione Ciclistica Laigueglia e Consigliere Regionale della Federazione Ciclismo Italiano. Ricordiamo che l'UCLA 1991 è la prima società della Liguria come numero di tesserati ben 135 con 70 bambini e ragazzi dai 5 ai 17 anni. Il team Esordienti Allievi ha vinto il bronzo agli Italiani a staffetta e Riccardo Moro è campione italiano Allievi.


Grazie Alessandro di averci portato in moto con te ........................

IL TROFEO PER ME

La parola TROFEO per me è sinonimo di CICLISMO e soprattutto il ciclismo della nostra città Laigueglia.
Sono cresciuto seguendo il ciclismo poichè a Laigueglia a Febbraio si ripeteva una tradizione, un rito importante e ricco d’attesa, l’apertura della stagione agonistica nel mondo.

Ero un bimbo e i tifosi si dividevano tra Gimondi e Merckx, i miti di un ciclismo che cambiava, diventava moderno.
La mia generazione di Laiguegliesi aspettava la settimana del Trofeo con trepidazione, era il momento di avvicinare i corridori a passeggio per il budello e farsi firmare gli autografi sulle cartoline della squadra d’appartenenza, fare incetta di borracce e cappellini.
Ho avuto la fortuna di vivere gli anni in cui Laigueglia era invasa da squadre e tifosi di ciclismo al seguito. Ora il ciclismo moderno purtroppo è frenetico e mondiale si corre ogni mese dell’anno e le squadre sono diventate gruppi di sportivi nomadi che per mesi non si fermano più di un giorno nella stessa località.
Crescendo la mie esperienze nel Trofeo sono state più importanti, grazie al mitico Bruno Zanoni ho avuto l’onore di essere parte integrante della macchina organizzativa collaborando nei preparativi e poi in gara cimentandomi nel servizio di lavagna.
Il primo ricordo quando penso al Trofeo è il freddo pungente delle giornate di Febbraio che presto si trasformava in adrenalina all’abbassare della bandierina dello start sventolata tradizionalmente dal nostro primo cittadino.
Tanti sono i Trofei visti dalla moto ma uno rimastomi in particolare impresso e carico di emozioni fu quello del 1993, la cui vittoria andò ad un Campione discusso ma sicuramente un Campione Lance Armstrong .
Fu una gara entusiasmante, il momento cruciale all’inizio della salita di Moglio, proprio di fronte all’ospedale di Alassio uno scatto impressionante di Moreno Argentin da fuoco alle polveri, con una prova incredibile lo stesso mantiene il vantaggio sino ad essere poi ripreso ad Andora da un trio agguerritissimo, Armstrong, Della Santa e Sierra. Sulle rampe dell’aeronautica un Argentin mai domo riscatta ma viene rintuzzato proprio di fronte a Pinamare. Ultimi chilometri vibranti ma tutto si decide in una volata ristretta in Corso Badarò . Vittoria di Lance e quarto posto di Argentin che come dice la leggenda tira i freni per non salire sul podio con il poco amato Cowboy .
Il Trofeo per me è tutto questo , storia, sport e ricordi della mia gioventu .
Ora questo amore per il ciclismo e il Trofeo Laigueglia cerco di trasmetterlo ai miei ragazzi dell’UCLA1991 e spero che anche per loro possa diventare una giornata attesa e ricca di emozioni come è sempre stata e sempre lo sarà per me.


Alessandro Saccu

Foto courtesy: archivio TLS, il podio del Trofeo Laigueglia 1993
Foto courtesy: archivio TLS, il podio del Trofeo Laigueglia 1993

La testimonianza del Presidente Albergatori del 1963 Cav. Angelo Marchiano, il Trofeo Laigueglia volano per far conoscere Laigueglia ad un turismo internazionale.

 Ed eccoci al terzo appuntamento con Trofeo Laigueglia Amarcord. Questa volta abbiamo il piacere di ospitare il cav. Angelo Marchiano, laiguegliese doc, il quale era in quegli anni ruggenti il Presidente dell'Associazione Albergatori di Laigueglia.

Ha voluto anche farci dono di due preziose fotografie che ritraggono la premiazione del campione del mondo Freddy Maertens in occasione della sua vittoria al Trofeo Laigueglia del 1977 e della premiazione con l'ambito premio del "bastione d'oro" all'organizzatore del Giro di Francia Jacques Goddet nel 1965

Un'altra imperdibile puntata su come e perchè è nato il Trofeo Laigueglia, raccontato direttamente dai suoi protagonisti.

Foto courtesy: Angelo Marchiano. Il campione del mondo Freddy Maertens vincitore del 14° Trofeo Laigueglia nel 1977 viene premiato dallo stesso Marchiano con il "Bastione d'oro".
Foto courtesy: Angelo Marchiano. Il campione del mondo Freddy Maertens vincitore del 14° Trofeo Laigueglia nel 1977 viene premiato dallo stesso Marchiano con il "Bastione d'oro".

Correva l'anno 1963 l'azienda autonoma di cura soggiorno e turismo era in auge sotto la presidenza dell'amico Giancarlo Garassino all'inizio di una carriera politico-amministrativa che lo spingeva guidato anche dalla sua natura a cercare nuove manifestazioni per far uscire Laigueglia da un certo torpore e lanciarla sul mercato turistico e sportivo oltre i confini nazionali. L'azienda di soggiorno era il centro di accoglienza di nuove idee. L'Associazione albergatori guidata da Angelo Marciano aveva svegliato in essa la voglia di conquistare nuovi mercati e raggiungere il milione di presenze attraverso iniziative che attirassero i turisti anche nei mesi invernali.

Fu proprio in questo contesto che sul finire dell'anno 1963 durante un consiglio della categoria degli albergatori presieduto dallo stesso Marchiano nacque l'idea del Trofeo Laigueglia. Un socio dell'Associazione tale Luigi Agnelotti avendo come ospite Pino villa propose insieme a quest'ultimo di organizzare proprio a Laigueglia la gara di apertura della stagione ciclistica 1964. La proposta fu subito accolta e convalidata dall'allora sindaco Giuliano, da Garassino e dall'intera Associazione con l'obiettivo di rilanciare l'economia locale anche nella bassa stagione.

Foto courtesy: Angelo Marchiano. Premiazione con "il Bastione d'oro" nel 1965 a Jacques Goddet, direttore del quotidiano L'Equipe ed organizzatore e patron del Tour de France.
Foto courtesy: Angelo Marchiano. Premiazione con "il Bastione d'oro" nel 1965 a Jacques Goddet, direttore del quotidiano L'Equipe ed organizzatore e patron del Tour de France.

La macchina organizzativa si mise subito in moto e con grande spirito manageriale Garassino inizio subito a contattare personaggi del mondo sportivo e non solo, anche attraverso riunioni la sera in casa di Beniamino Schiavon al quale spettava il compito di reperire le risorse finanziarie per affrontare questa idea coraggiosa e rivoluzionaria.

I contatti con i personaggi di spicco nel campo sportivo diedero ottimi risultati e le promesse di aiuti non si fecero attendere. Partimmo così alla volta di Milano dove Pino villa ci introdusse in ambienti a lui familiari. Riuscimmo nell'intento anche perché proponevamo una località già conosciuta come ritiro invernale per le squadre ciclistiche tra le quali quella di Fausto Coppi che al termine dell'allenamento giornaliero si fermava sempre con la sua squadra a bere l'acqua della fonte del faro.  Fu così che dopo molti mesi di preparazione nel 1964 preso il via il primo Trofeo Laigueglia vinto da Neri.

La corsa attirò una folla incredibile come quantità di appassionati di questo sport. Tuttosport titolò "Laigueglia buongiorno ciclismo" e l'evento ebbe eco su molti altri media compresa la tv.

Foto courtesy: archivio TLS, Eddy Merckx, mentre lascia l'abituale residenza del soggiorno d'allenamento, l'hotel Splendid.
Foto courtesy: archivio TLS, Eddy Merckx, mentre lascia l'abituale residenza del soggiorno d'allenamento, l'hotel Splendid.
Foto courtesy: archivio TLS, 2°Trofeo Laigueglia, il gruppo sfila attraverso il centro storico pavesato a festa.
Foto courtesy: archivio TLS, 2°Trofeo Laigueglia, il gruppo sfila attraverso il centro storico pavesato a festa.

Questo anche grazie alle tante iniziative che facevano da corollario alla corsa. La kermesse si apriva con le conferenze delle squadre e dei loro direttori che portavano grandi nomi attirando l'interesse del popolo sportivo che poteva incontrare i propri idoli, farsi fare autografi, dialogare con i numerosi giornalisti presenti.

L'ambiente era festoso e l'intero paese brulica di vita, numerosi gli ospiti all'Hotel Splendid tra cui anche il campione Eddy Merckx e altri nomi, il giorno della partenza ci chiedevano già di confermare il posto per l'anno successivo un successo su tutti i fronti.


Angelo Marchiano


Foto courtesy: Angelo Marchiano. Il mitico patron Pino Villa in piedi "controlla" che tutto vada bene al pranzo in onore della stampa alla vigilia della 2° edizione del Trofeo.
Foto courtesy: Angelo Marchiano. Il mitico patron Pino Villa in piedi "controlla" che tutto vada bene al pranzo in onore della stampa alla vigilia della 2° edizione del Trofeo.