18 febbraio 1997 - 34° edizione

Cronotabella e altimetria.

Le squadre iscritte con relative maglie

Elenco partenti.

La cronaca della corsa

Celestino, un sogno svanito

Il giovane corridore di Andora grande protagonista del Trofeo Laigueglia Il giovane corridore di Andora grande protagonista del Trofeo Laigueglia Celestino, un sogno svanito Primo al traguardo, al termine di una convulsa volata, Michele Bartoli davanti a Francesco Frattini e a Francesco Casagrande. L'ultimo successo italiano risaliva all'89 con Gavazzi E oggi c'è l'Alessio Cup Partenza alle 11 con 172 corridori Passaggio sul Berta alle 13,30 LAIGUEGLIA. Un urlo strozzato in gola per i tanti appassionati savonesi che, fino agli ultimi metri, hanno sperato in una vittoria di Mirko Celestino al «Trofeo Laigueglia», edizione numero 34. Ma ad alzare le braccia el cielo non è stato il corridore di Andora (campione europeo Under 23 nel '95) adesso portacolori della Team Polti, ma Michele Bartoli (Maglificio Mg Technogym) che, in una convulsa volata ha regolato Francesco Frattini (Batik Del Monte) e Francesco Casagrande (Saeco). Gli ultimi chilometri del Laigueglia riassumono in pratica le fasi più emozionanti di una corsa, organizzata dall'US. Laigueglia Bianchi Cerchi Nisi (collaborazione di Comune e Azienda Promozione Turistica) che nei primi cento chilometri ha offerto pochi spunti. Del resto sarebbe crudele attendersi corse combattute fin dai primi metri in una stagione che, come quelle precedenti, non concederà un attimo di tregua. Piuttosto è da segnalare che la fuga di Celestino negli ultimi chilometri ed una serie di «grandi firme» nell'ordine d'arrivo ricompensano gli organizzatori dalla mancata presenza di Claudio Chiappucci e Marco Pantani, quest'ultimo molto atteso in Riviera per la ripresa ufficiale dell'attività agonistica. La cronaca. Partenza alle 11, Michele Bartoli trionfatore nella gran volata di Laigueglia in ima giornata primaverile (solo negli ultimi chilometri il sole ha negato la sua presenza) e con la tipica atmosfera del primo giorno di scuola. La stagione è lunga e faticosa e non vale la pena scatenare la bagarre nei primi chilometri. E così il gruppo compatto transita compatto (con ritardi sensibili sulla media più bassa) fino al primo passaggio sul Testico, dopo 100 chilometri. Poi il primo timido tentativo di Lietti (Ceramiche Refin) e Bartoli che ha capito subito di essere in giornata di grazia. Ma la fuga non aveva buon esito. Qualche chilometro di celebrità per Filippo Meloni (Amore e Vita) prima della fuga che risulterà decisiva e che coinvolge, dopo il secondo passaggio ad Alassio, Della Santa (Mercatone Uno), Beat Zberg e Borgheresi (Mercatone Uno), Bartoli e Coppolillo (Technogym), Noè (Asics), Fabrizio Casagrande (Saeco) e, per la gioia dei tifosi locali, Mirko Celestino (Team Polti). Della Santa tenta un allungo sul secondo passaggio del Testico, prima di cedere lo scettro a Celestino che negli ultimi sei chilometri tiene inchiodati i numerosi fans giunti al traguardo sito davanti alla discoteca Onda. Celestino guadagna metri sul gruppetto, poi li perde, poi riallunga ancora mentre i chilometri da percorrere sono sempre meno. Il sogno è vicino ma si infrange superato lo stricione dell'ultimo chilometro quando il corridore di Andora viene risucchiato dagli inseguitori. Ed allora spazio alla volata con Bartoli che, di potenza, esce allo scoperto negli ultimi cento metri. Ed è il trionfo che riporta un corridore italiano sul gradino più alto del podio dopo sette anni (l'ultimo fu, nel lontano 89, Gavazzi). Il leader del Maglificio Mg copre i 169 chilometri in 4 ore 14'47' precedendo, tutti, con lo stesso tempo, Frattini, Casagrande, Beat Zberg, Della Santa e Massi. A sei secondi Celestino. Gruppo a 2'49' regolato da Guidi (Scrigno) che precede il compagno di squadra Conte, Fornaciari (Saeco), Bongioni (Asics), Hvastija (Cantine Tollo) e Tartaggia (Batik). Media di poco superiore ai 40, con una seconda parte in cui i corridori hanno rimediato ai ritardi della prima metà. Afferma Bartoli, subito dopo l'arrivo: «Ho sentito subito che si trattava di una bella giornata. Le gambe, fin dalle prime salite, giravano veramente al meglio». Ma l'attenzione è per Celestino, sfortunato protagonista del finale: «Certo, ho un po'di amarezza. Sarebbe stato bello vincere qui, davanti al pubblico che ha salutato i miei esordi». [g-o.l

 LaStampa 19/02/1997 - numero 49 pagina 39 ARCHIVIO STORICO

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Ordine d'arrivo.

Ordine d’arrivo:


1° MICHELE BARTOLI (MG Technogym) km 169 in 4h14'47" alla
media di 39,800 kmh; 2° Francesco Frattini (Batik Del Monte); 3° Francesco Casagrande (Saeco); 4° Beat Zberg (Sui-Mercatone Uno); 5° Stefano Della Santa (Mercatone Uno); 6° Rodolfo Massi (Casinò C’est votre equipe); 7° Mirko Celestino (Polti) a 6"; 8° Fabrizio Guidi (Scrigno Gaerne) a 2'49"; 9° Biagio Conte (Scrigno Gaerne); 10° Paolo Fornaciari (Saeco); 11° Alessio Bongioni (Asics); 12° Martin Hvastija (Slo-Cantina Tollo); 13° Giuseppe Tartaggia (Batik Del Monte); 14° Mario Aerts (Bel-Vlaanderen 2002); 15° Torsten Schmidt (Ger-Roslotto ZG Mobili); 16° Geert Van Bondt (Bel-Vlaanderen 2002); 17° Marco Serpellini (Brescialat); 18° Erwin Thijs (Bel-Vlaanderen 2002); 19° Geert Verheyen (Bel-Vlaanderen 2002); 20° Serguei Outschakov (Ukr-Polti), segue il resto del gruppo.

Foto courtesy: Foto Fasano archivio TLS, la volata vincente di M.Bartoli.
Foto courtesy: Foto Fasano archivio TLS, la volata vincente di M.Bartoli.

Foto courtesy: Archivio TLS, Bartoli sul podio con Frattini e Casagrande.
Foto courtesy: Archivio TLS, Bartoli sul podio con Frattini e Casagrande.
Foto courtesy: archivio TLS autografo originale del vincitore Michele Bartoli.
Foto courtesy: archivio TLS autografo originale del vincitore Michele Bartoli.