Dante Morandi (Raggioli di Pelago24 febbraio 1958) è un ex ciclista su strada e pistard italiano. Professionista dal 1979 al 1988, conta una vittoria di tappa al Giro d'Italia 1980.

Tra i risultati personali di maggior rilievo, il terzo posto alla Tirreno-Adriatico del 1980 e quello nella Milano-Torino del 1985. Buoni anche i suoi risultati al Giro d'Italia, in cui vinse una tappa nel 1980, sua unica vittoria da professionista, e qualche piazzamento nel 1981, secondo nella tappa di Ferrara e terzo in quella di Mantova.

fonte Wikipedia

 

Bentornato Dante a Laigueglia, noi non abbiamo mai dimenticato i ragazzi dell'Atala, si ricordiamolo la tua squadra a cavallo degli anni ottanta faceva il ritiro invernale in preparazione della nuova stagione agonistica propria a Laigueglia.....

che bel ciclismo che era, per noi giovani appassionati di ciclismo, vi avevamo a ns. disposizione per un mese

Si per me il ritiro a Laigueglia era come essere a casa grazie all'ospitalità della famiglia Garassino dell'Hotel “3 ciuffi”.


Ti abbiamo tenuto a battesimo il 20 febbraio del 1979, tua prima corsa da professionista e non poteva che essere il nostro Trofeo Laigueglia, che sarà vinto Pierino Gavazzi tuo futuro capitano poi all'Atala. Esordisci appunto con la maglia della Mecap, quali le tue emozioni e sensazioni di quel giorno particolare, il tuo sogno da ragazzino si realizzava!!!!!!!!!

Laigueglia per me è stato l'inizio della carriera da professionista e quel giorno raggiunsi il massimo per un giovane che si trovava in mezzo a tanti campioni. E in quegli anni ce n'erano veramente molti, in sostanza un sogno che si è realizzato.


Nella tua lunga carriera prenderai parte a ben 8 edizioni del Trofeo Laigueglia. Hai voglia di raccontarci qualche aneddoto. Molte di quelle edizioni del decennio degli anni ottanta furono flagellate dal maltempo, ti ricordo 82 con vittoria di De Rooj e l'86 con Longo....

Io al Trofeo venivo sempre dopo la 6 giorni di Milano e il mio compito era sempre di gregariato ma mi faceva piacere partire a quella corsa per l'atmosfera che c'era a Laigueglia prima durante e dopo questa bella corsa.

Durante l'inverno correvo in tutta Europa la stagione delle 6 giorni indoor e Laigueglia per me era l'avvio della stagione all'aperto e conseguente primo approccio con la bicicletta da strada.


La vita di un ciclista negli anni 80, dalla preparazione invernale, all'approccio con le gare e il calendario delle gare, alla tattica di corsa. Quali e quante le differenze con il ciclismo d'oggi??!!! A me sembra che non siano cambiate solo le biciclette!!!!!

Le differenze tra ieri ed oggi penso che sia proprio nelle persone, prima eravamo tanti amici anche con casacche diverse, in sostanza in gruppo c'era più amicizia e solidarietà, anche se poi la corsa era corsa per ognuno di noi.


Hai corso con molti campioni, ricordo nell'Atala il grande Pierino Gavazzi vincitore di due Trofeo Laigueglia, a Freuler, Podenzana, Martinello all'esordiente Bugno.....riesci a farci rivivere quei ritiri a Laigueglia con il mitico dottore Sturla (con i suoi mitici baffi a manubrio) e poi come non ricordare il vostro direttore sportivo Franco Cribriori.....

Nell'Atala ho trovato una grande famiglia ben amalgamata, dal personale, al direttore sportivo e soprattutto al mitico dottore Sturla che proprio in questo periodo con molto piacere ho ritrovato. Era una gran bella squadra dove ho passato 4 anni della mia vita favolosi.


A proposito come ds nella tua carriera hai avuto anche personaggi del calibro di Dino Zandegù, Luciano Pezzi e Bruno Reverberi, beh niente da dire una bella fetta del ciclismo italiano. Che ricordi ne serbi??!!! La figura del Direttore Sportivo mi sembra sia molto cambiata in questi anni, quali differenze sostanziali noti??!!!

Si ho avuto diversi direttori sportivi e tutti validissimi con tanta esperienza che ti trasferivano. Oggi penso che vanno troppo dietro alla tecnologia invece di curare i rapporti umani e perciò si perdono dei valori che per me sono fondamentali tra le persone.


Ti chiedo troppo se ti va di indicarmi il più grande corridore con cui hai corso e per quale motivo lo reputi il migliore??!!!

Ho sempre ammirato Moser perché era un grande campione ma al momento sapeva essere amico e sempre soprattutto disponibile con tutti.


Oggi Dante Morandi segue ancora il ciclismo e ogni tanto va ancora in bici??!!!

Non vado in bici anche se però seguo il ciclismo in televisione e quando posso in base al lavoro anche qualche corsa.


Grazie ancora della tua cortese disponibilità e speriamo la prossima volta di incontrarci a Laigueglia, magari già per la prossima edizione

 

Mi sono guasi imposto di ritornare a Laigueglia per qualche giorno per riassaporare i vecchi tempi. Comunque se organizzate qualsiasi cosa mi fate un fischio e mi organizzo sarei felicissimo. Grazie ancora a presto