15 febbraio 1970 - 7° edizione

Planimetria.

Altimetria.

Cronotabella.

Elenco iscritti.

            Le squadre iscritte con relative maglie, a cura di D.Schamps.

Foto courtesy: archivio TLS, Michele Dancelli in maglia Molteni vince per la 2° volta il Trofeo Laigueglia, qui sul palco premiazioni sulla terrazza del ristorante Ondina sul lungomare di corso Badarò.
Foto courtesy: archivio TLS, Michele Dancelli in maglia Molteni vince per la 2° volta il Trofeo Laigueglia, qui sul palco premiazioni sulla terrazza del ristorante Ondina sul lungomare di corso Badarò.

Cronaca della corsa.

A Laigueglia si è riaperta la stagione del ciclismo su strada La prima vittoria è di Dancelli L'italiano supera allo sprint il francese Guimard, grazie anche all'accorta tattica di Bollava e Vianelli. Il percorso sgombrato dalla neve nella nottata.

Dal nostro inviato.

Laigueglia, lunedi mattina. Tradizione rispettata nel Trofeo Laigueglia, prima gara ufficiale del calendario ciclistico italiano. Gli stranieri in gara erano parecchi e di indiscusso valore, tra essi il recordman dell'ora Ritter, i fratelli Pettersson esordienti al professionismo nelle file della Ferretti, il velocista francese Guimard e una nutritissima pattuglia di belgi capeggiata da Ferdinand Brache. Eppure come nelle precedenti edizioni della corsa ha vinto un italiano Michele Dancelli. il quale ha ripetuto il successo di due anni fa imponendosi allo sprint proprio davanti all'avversario più pericoloso, Guimard, e a Casalini, combattivo compagno di squadra della maglia tricolore Adorni. La corsa sì è risolta negli ultimi chilometri tra Andora, e Laigueglia. Era in fuga da solo Polidori, inseguito a qualche centinaio di metri da un terzetto composto dal vivacissimo Zilioli — evidentemente trasformato nel morale dopo aver indossato la maglia della squadra di Merclex — da Bergamo e da Armani, con il gruppo che incalzava a meno di un minuto. Nella discesa dal Capo Mele verso il traguardo, l'inseguimento dell'avanguardia del plotone ha avuto buon esito e il sogno di Polidori e dei suoi immediati inseguitori è sfumato.  Ad un chilometro e mezzo dallo striscione finale, incominciavano già le schermaglie per la volata decisiva di una pattuglia di una trentina di corridori. L'uomo da battere era Guimard, e Vianelli e Boifava, proteggendo l'azione di Dancelli, hanno sottoposto il francese ad uno spietato controllo. Dapprima è scattalo Boifava obbligando Guimard a rispondere, poi ai 400 metri è partito a sua volta Vianelli con alla ruota il velocista bresciano tallonato dal rivale straniero. Quest'ultimo ai 200 metri ha tentato di farsi luce, ma Dancelli gli ha risposto con rabbiosa energia vincendo lo sprint senza discussione. Una bella affermazione per una corsa più vivace e combattuta di quanto si potesse sperare. Il clima era rigido, le strade, specialmente nella parte alta del percorso, risentivano ancora delle nevicate di sabato. Il passaggio dei ciclisti era stato reso possibile soltanto da una nottata in bianco del mezzi dell'Arias e della polizia stradale che sotto la sorveglianza diretta dell'infaticabile organizzatore Pino Villa, avevano provveduto a limitare al minimo i rischi per i concorrenti. Forse per combattere il freddo, appena mitigato alla partenza da un timido sole tosto sparito tra le nubi, i protagonisti del Trofeo Laigueglia si sono dati generosamente battaglia sin dai primi chilometri. Un quartetto composto da Benfatto, Primavera, Eric Pettersson e Desajmonet ha movimentato le prime fasi della gara; questi ultimi due sono rimasti alla ribalta con Polidori e Pecchielan, Balmamion e Monly fin dopo la salita di Testico. Al primo passaggio da Laigueglia i fuggitivi sono stati raggiunti ed il gruppo ha affrontato compatto la seconda scalata di Testico. In discesa e scattato il belga Houbrechts. raggiunto e distanziato da Polidori e poi da Zilioli, Bergamo e Armani.  Ma anche questo tentativo, come si è visto, non ha avuto esito, lasciando la porta aperta per lo sprint finale vinto da Dancelli. Ad una settimana dal via del Giro di Sardegna, l'esito del Trofeo Laigueglia ed il valido comportamento di tutti i più attesi protagonisti, dallo stesso Dancelli a Gìmondi, da Zilioli ad Adorni, da Boifava a Michelotto e Vianelli, non possono essere giudicati che come un segno confortante. I nostri ciclisti hanno anticipato i tempi, si sono forse convinti della necessità di battersi subito per vincere, senza considerare le prime corse della stagione soltanto come un buon allenamento per le competizioni successive. Forse nella Settimana sarda» Merckx avrà vita più difficile del previsto. Gianni Pignata.

 LAIGUEGLIA, lunedi mattina. (g. p.) Le strade scivolose per ' Il disgelo, hanno provocalo tra i corridori del Trofeo Laigueglia un paio di cadute che avrebbero potuto avere più serie conseguenze. Tommaso De Pra, che  ha battuto la testa mancando in pieno una curva dopo venti chilometri appena di corsa, è stato ricoverato in osservazione all'ospedale di Alassio. Le sue condizioni non destano preoccupazioni, cosi come quelle dello svedese Sture Pettersson che ha fatto uno spettacolare ruzzolone, per una poco accorta frenata nell'ultima discesa da Testico. Anche il corridore della Ferretti e stato trattenuto In osservazione all'ospedale di Alassio per una lievissima contusione cranica, accompagna da escoriazioni varie. In ospedale Sture si è incontrato con suo fratello Thomas, anch'egli degente per una caduta subita alcuni giorni fa.

Foto courtesy: archivio TLS, rarissima fotografia dell'arrivo vittorioso di Michele Dancelli.
Foto courtesy: archivio TLS, rarissima fotografia dell'arrivo vittorioso di Michele Dancelli.

Ordine d'arrivo.

1° Michele DANCELLI (Molteni) Km 160 in 4h02'09" alla media di 39,644 kmh; 2° Cyrille Guimard (Fra-Fagor Mercier) 3° Emilio Casalini (Scic); 4° Ole Ritter (Den-Germanvox Wega); 5° Davide Boifava (Molteni); 6° Luciano Armani (Scic); 7° Gerben Karstens (Ned-Peugeot BP); 8° Italo Zilioli (Faemino); 9° Victor Van Schil (Bel-Faemino); 10° Carlo Brunetti (Civitanova Marche); 11° Joseph Spruyt (Bel-Faemino); 12° Gosta Petterson (Swe-Ferretti); 13° Jozef Huysmans (Bel-Faemino); 14° Giancarlo Polidori (Scic); 15° Oliviero Morotti (Sagit); 16°Derek Harrison (Gbr-Fagor Mercier), seguono, sempre al 16° posto: Franco Mori (Molteni); Loris Vignolini (Ferretti); Mino Denti (Scic); Etienne Antheunis (Bel-Faemino), seguono altri di questo gruppo e altri a distacchi maggiori.

Partiti 119, arrivati 77.


Rassegna stampa originale: archivio TLS