Cominciamo con una domanda di attualità... cosa fa oggi Daniele Pietropolli?

Continuo ad allenarmi per un eventuale rientro alle corse e nel frattempo  aiuto mio cognato nella gestione di una stazione di servizio.

 

Quest'anno ci sei veramente mancato. Infatti hai preso parte a 10 edizioni consecutive della nostra corsa dal 2004 al 2013, dobbiamo controllare ma il tuo potrebbe essere un vero e proprio record di presenze consecutive arricchite dal fatto che sei sempre arrivato al traguardo, risultato “peggiore” il 33° posto del 2013

Si è sempre stata una corsa a cui ho sempre tenuto a far bella figura……e per fortuna un anno sono riuscito a cogliere la vittoria.

 

Nel 2011 partisti fortissimo doppietta Laigueglia - Reggio Calabria più classifica finale, avevi messo nel mirino entrambe?

Si come ripeto sono corse che si adattano bene alle mie caratteristiche per cui mi sono sempre preparato per raccogliere il massimo risultato.

 

Quali erano i tuoi pensieri alla vigilia, pensavi di vincere o dovevi correre per i tuoi capitani in particolare per Francesco Gavazzi?

Quel giorno ero tra gli uomini che dovevano fare la corsa anche perché venivo da un periodo dove la mia forma era molto buona….e non c’erano capitani designati.

 

Quel giorno dichiarasti alla gazzetta dello sport che per vincere rischiasti di perdere. Fu davvero così difficile?

Si in realtà la corsa ai meno 8 dal arrivo era già persa perché c’era una fuga di 8/10 corridori di uomini importanti e dietro il gruppo non dava segni di inseguimento, allora sono scattato con Balliani e siamo rientrati a fatica all’ultimo km.

 

In gara quel giorno Ivan Basso fu autore di una prestazione strepitosa scatenando la bagarre sul Paravenna, compreso poi aiutare Simone Ponzi negli ultimi Km, che sensazioni hai avuto a duellare con un campione come Basso?

Competere con corridori di un certo calibro è sempre motivo per dare il massimo ed anche di più, però penso che ogni atleta sia un campione per i sacrifici che si fanno ogni giorno nel preparare le gare

 

Ci racconti la volata ....quel giorno tirava anche un forte vento contrario e sicuramente l'esperienza dello scorse volate al Laigueglia ti sarà stata di aiuto

Tirava un bel vento contrario in più io ero appena rientrato sui fuggitivi per questi 2 motivi ho preferito puntare su una volata di rimonta sfruttando il più possibile la scia degli avversari.

 

Come dicevamo hai sempre avuto un rapporto particolare con il Laigueglia... lo dimostrano i risultati, solo per citare i migliori un primo un secondo un terzo, infatti nella classifica di tutti i tempi relativa al Trofeo ti ritrovi al 10°posto dietro un certo De Vlaeminck...da dove nasce tutto ciò? Andavi in forma nella prima parte di stagione o il percorso della nostra classica era molto adatto alle tue caratteristiche?

Entrambe le cose , per il mio peso leggero riuscivo ad andare in forma con pochi allenamenti e in più Laigueglia era il terreno ideale per le mie caratteristiche.

 

Quali sono le caratteristiche che ti contraddistinguono come corridore?

Ma mi ritengo un corridore completo dal momento che ho saputo vincere su ogni terreno

 

Da dilettante hai corso per la Zalf... vera fucina di campioni ...quale è il segreto di quella società?

Non posso che parlarne bene perché in quei 3 anni ho avuto la tranquillità di crescere senza bruciare le tappe.

 

Quale era il sogno nel cassetto di Daniele Pietropolli una volta passato al professionismo?

Sicuramente vincere

 

Che cosa ti è mancato per la vittoria nelle altre due edizioni del Laigueglia dove sei salito sul podio, ma penso anche all'edizione del 2012 vinta da Moser dove voi Lampre eravate in maggioranza negli ultimi km ?

Mi sono sempre messo a disposizione della squadra, quindi non potendo risparmiare energie per il finale arrivavo con meno brillantezza.

 

Ti viene in mente qualche episodio e/o aneddoto particolare di queste tue 10 presenze

Il pubblico ai bordi della strada ha fatto in modo che il Laigueglia mi rimanesse nel cuore e così ogni anno era uno dei mie primi obbiettivi.

 

Quale potrebbe essere un tuo consiglio per migliorare la corsa e farla tornare agli antichi splendori

Fino al 2011 era perfetta poi con l’arrivo in discesa poteva essere più un arrivo di fortuna che di gambe

 

Nel tuo futuro ci sarà ancora il ciclismo?

Spero di si

 

Periodo di Vuelta chi è il tuo favorito? Il vincitore del mondiale uscirà ancora dalla corsa iberica?*

Contador…sicuramente chi esce da un grande giro in forma avrà sempre una marcia in più .*

 

Hai mai frequentato Laigueglia al di fuori della corsa?

No

Grazie Daniele, un saluto e un ringraziamento per la tua disponibilità con l'augurio di rivederti il prossimo anno ancora con il numero attaccato alla schiena

 

 *domande realizzate nel mese  di settembre durante la Vuelta :)