Franco Cortinovis  racconta il suo esordio tra i professionisti al Trofeo Laigueglia 1969, una giornata indimenticabile.

Foto courtesy: Franco Cortinovis, qui nella cartolina ufficiale della sua squadra nel 1970 il G.s. Ferretti.
Foto courtesy: Franco Cortinovis, qui nella cartolina ufficiale della sua squadra nel 1970 il G.s. Ferretti.

Riceviamo dal nostro amico Franco Cortinovis, classe'45 ex professionista e campione d'Italia dilettanti nel 1968 un bellissimo articolo scritto per il nostro sito web sul Trofeo Laigueglia. Franco è riuscito con grande maestria a ricreare e raccontare in prima persona il suo debutto tra i professionisti avvenuto per l'appunto in occasione del Trofeo Laigueglia 1969. Correrà sino al 1971 indossando le maglie del Gs. Sagit, del Gs.Ferretti e del Gs. GBC ottenendo come miglior risultato una vittoria di tappa al Giro d'Italia del 1969.

La prima gara da professionista fù il Trofeo Laigueglia il 15 Febbraio 1969. Era una bellissima mattina di sole, confesso che quella notte non chiusi occhio,il pensiero che quella era la mia prima gara con i campioni del pedale mi preoccupava anche se avevo svolto una buona preparazione. La mattina la sveglia era alle sei per la colazione e poi il viaggio verso la partenza. La mia squadra alloggiava in una piccola pensione di Borgio Verezzi e bisognava partire da qui subito dopo la colazione. Il giorno prima avevo avuto modo durante la punzonatura di incontrare quasi tutti i partecipanti alla gara. Siamo arrivati a Laigueglia un'ora prima della partenza e dopo un leggero massaggio alle gambe da parte di Pirovano,mio massaggiatore presi la bici e andai a percorrere gli ultimi km della gara che da Andorra portavano sul rettilineo d'arrivo. Confesso che ero alquanto preoccupato e prima della partenza per l'emozione andai per la seconda volta in bagno.Quando fù dato il via mi portai subito fra i primi del gruppo ed ero talmente euforico e contento che sullo strappo dopo Alassio mi venne l'ispirazione di scattare,classico, sbaglio dilettantistico,non sapevo ancora che nei prof,esistevano delle regole non scritte e che bisognava rispettare. Mi trovai avvantaggiato davanti al gruppo di circa 300-quattrocento metri ma già ad Albenga mi trovai a ruota un certo Merk e un pò più dietro tutto il gruppo in fila indiana. Quando il gruppo fù compattato,non ti dico il brontolio del gruppo nei miei confronti. Frasi non dico offensive,ma da alcuni si,mi diedero del "campione dove vai" ed altre affermazioni che è meglio che non le scriva. Mi nascosi in mezzo al gruppo e la mia gara fini' cosi nell'anonimato,un po' di delusione da parte mia ma gratificato di aver corso la mia prima gara a fianco di campioni del calibro di merk,Anquetil,Polidor,Bitossi e tanti altri che ebbi modo in seguito di conoscere e di confrontarmi.La mia carriera ciclistica fù breve solo un paio d'anni,ebbi però la soddisfazione di vincere una tappa del Giro d'Italia a Viterbo,ma il ricordo della prima gara a Laigueglia rimarrà indelebile.

Ma apprendiamo sempre da Franco Cortinovis un'altro particolare legame con il Trofeo Laigueglia. Sua mamma ha gestito per anni a Botta di Sedrina, in provincia di Bergamo, un albergo-ristorante dove per due anni nel 1990 e nel 1991 ospitò in ritiro la nazionale dilettanti dove correva un giovane promettente, Lance Armstrong. Prese in simpatia quel giovane americano, tanto che lui la chiamava "Mamma Elena" e quando due anni dopo nel 1993 vinse la sua prima corsa da professionista al Trofeo Laigueglia, non mancò di mandare la foto del suo trionfo alla classica ligure con tanto di dedica a "mama Elena"....firmato Lance Armstrong 

Foto courtesy: Franco Cortinovis, l'arrivo vittorioso di Lance Armstrong al Trofeo Laigueglia 1993 con tanto di dedica alla mamma di Cortinovis
Foto courtesy: Franco Cortinovis, l'arrivo vittorioso di Lance Armstrong al Trofeo Laigueglia 1993 con tanto di dedica alla mamma di Cortinovis

.....e 18 anni dopo in occasione di una tappa del giro d'Italia nel 2009 il campione famoso ed affermato non ha dimenticato la sua "mama Elena" e nel dopo tappa s'incontrano nell'albergo dell'Astana e i ricordi tornano prepotentemente. 

Mamma Elena, un ricordo di Lance ?!!

" Un giovane per bene, educato.  Mangiava pastasciutta, uova, prosciutto, frutta: non sono mai riuscita a fargli mangiare una bistecca".

Grazie Franco di queste testimonianze, le serberemo con amore tra i ricordi più cari della storia del Trofeo Laigueglia.