Lunedì 25 maggio rilasceremo la nostra intervista esclusiva ed inedita del nostro grande incontro con il campione olimpico e vincitore della seconda edizione del Trofeo Laigueglia Marino Vigna. Il tempo passa veloce coinvolti nei ricordi puntuali del velocista milanese. Una vita dedicata al ciclismo, dalla vittoria alle olimpiadi di Roma nel '60 ai successi da professionista e a soli 28 anni direttore sportivo del squadrone della Faema capitanata dal campione del mondo Eddy Merckx. Quindi una breve parentesi come dirigente della Faema e Bianchi per tornare nel ciclismo come commissario tecnico della pista, a guidare l'ammiraglia di Alfredo Martini e suo vice in tanti mondiali da Ostuni sino all'edizione di Benindorn, quindi segretario dell'Associazione corridori all'attuale presidenza della commissione tecnica della lega ciclismo...grazie Marino, oggi è come se fossimo stati ad una vera e propria lezione all'università del ciclismo. Grazie, non potevamo festeggiare meglio il primo anno del nostro sito web sulla storia del Trofeo Laigueglia e che ne dite di questo consiglio di Marino Vigna: " Pensandoci bene io tornerei al percorso originale scalando tre volte il Testico. Oggi si potrebbe fare anche quattro volte visto che i ragazzi arrivano a Laigueglia con molti più kilometri nelle gambe. Certo porterebbe qualche disagio alle città coinvolte ma magari grazie all'intervento della regione potrebbe essere possibile. Ovviamente una situazione di questo genere porterebbe moltissimo pubblico in più".