In attesa che venga definito il percorso
ufficiale della 52a edizione del Trofeo Laigueglia, dopo che sarà valutata definitivamente la possibilità che siano rimossi alcuni punti critici dell’itinerario previsto per l’appuntamento del
prossimo giovedì 19 febbraio, è sempre piacevole tuffarsi nei dolci amarcord di una corsa che nel tempo è sempre stata capace di regalare grandi emozioni e nomi di prestigio che si sono alternati
ad arricchire un albo d’oro di grandissimo spessore.
Un albo d’oro che vede segnato nell’edizione
2001, il nome di Mirko Celestino. Il corridore di Andora (località a pochissimi chilometri da Laigueglia) ricorda ancora con soddisfazione quella vittoria maturata in uno sprint a sei, che lo
vide imporsi davanti a Nardello, Rebellin, Petito, Merckx e Lunghi (cronoca, resoconto ed immagini fruibili su http://trofeolaiguegliastory.jimdo.com/1994-2003/2001-celestino/)
«Una delle mie più belle soddisfazioni
sportive. Una vittoria ottenuta sulle strade di casa, in una corsa che insieme alla Sanremo ho sempre portato nel cuore. Già da piccolo mio padre mi portava sempre ad assistere al Trofeo
Laigueglia ed io, che ho incominciato molto presto a fare agonismo in bici, già all’eta di 6 anni, ho sempre sognato di correre questa gara. Vincerla poi, è stata sicuramente una gioia
immensa».
Celestino, oggi attivo biker che può vantare
un palmares di assoluto prestigio maturato tra i professionisti, spiega le evoluzioni tecniche di questa corsa che negli anni ha visto mutare il percorso, mantenedo comunque sempre intatto il
fascino dell’arrivo sulla Via Aurelia: «Se quando correvo io, questa gara poteva definirsi adatta a corridori completi, ai cosiddetti passisti scalatori, forse negli ultimi anni ha privilegiato
gli atleti veloci. Le vittorie di Pozzato possono essere la conferma di tale teoria. Forse con l’inserimento dell’asperità del Testico, in considerazione non solo del tratto in salita, ma anche e
soprattutto della discesa molto tecnicaed impegnativa, il finale potrebbe ispirare i discesisti (insieme a Savoldelli, Celestino è stato uno dei grandissimi in questa specialità). Un finale che
potrebbe prestarsi a interessanti colpi di mano in grado di regalare tanto bell’agonismo che, diciamo la verità, a Laigueglia non è mai mancato».
Appuntamento dunque al 19 febbraio anche per
Mirko Celestino che ha già confermato la sua presenza sulle strade della classica ligure: «In un modo o nell’altro, sia pure da ex corridore, non sono mai mancato all’appuntamento con il Trofeo
Laigueglia. Sempre presente sia alla partenza che all’arrivo, andando magari con la bici a gustarmi i passaggi più suggestivi della corsa. Anche quest’anno non potrò
mancare».